loading the “second” Ilyushin 76 at Malpensa
(pictures by “Tiziana Vimercati”)
Italia-Germania?
Ancora una vittoria … nostrana!
La merce era di origine italiana, ma l’incarico per la spedizione era stato dato ad uno spedizioniere tedesco.
Si sa, i tedeschi sono più affidabili, più seri e magari anche più a buon mercato.
E quel “carico” era davvero speciale: le casse contenevano macchinari di altissimo valore.
Ed avevano anche misure speciali (alte tre metri, pesavano 10.000 chili cadauna).
Solo che quando le prime casse “speciali” sono arrivate a Francoforte, il “tedesco” ci è rimasto male: non è riuscito a caricarle sull’aereo prenotato “ad hoc” ed ha dovuto mollare il colpo.
Allora il cliente si è ricordato del povero, piccolo spedizioniere italiano.
Così abbiamo ritirato sia la parte rimanente della merce in Italia che la parte già andata in Germania (facendo tornare a casa quelle casse che ignominiosamente giacevano a Francoforte) ed abbiamo caricato il tutto in due aerei noleggiati per l’occasione ed atterrati a Malpensa.
Va detto che la caricazione non è stata facile (per tutta una serie di problematiche tecniche che vi risparmio) ma grazie alle capacità “italiche” (l’inventiva e la creatività non ci mancano proprio!) gli ostacoli sono stati superati e le operazioni concluse a tempo di record.
Ed in meno di ventiquattro ore tutta la merce era già arrivata dall’altra parte del globo.
Insomma, godiamoci una volta tanto questo momento: anche questa volta abbiamo battuto la Germania!
Paolo Federici