possibile che debba essere un romanzo a spiegare come i problemi della globalizzazione NON si risolvano chiudendo le frontiere, mettendo i dazi, attivando il protezionismo, bloccando le transazioni economiche, immaginando barriere e ritorno a monete locali.
I problemi sono globali e vanno risolti globalmente, facendo sedere i rappresentanti di TUTTI gli Stati intorno ad un tavolo e trovando soluzioni che soddisfino tutte le parti (ognuno, chiaramente, dovrà rinunciare a qualcosa. Non si può risolvere un problema globale con l’egoismo o la politica di parte!).
Ehrenreich, il teorico della globalizzazione (personaggio del libro!) ha le idee chiare.
I problemi di massima sono questi sei:
1. Questione climatica
2. Distribuzione delle risorse (acqua, terreni agricoli, industrie)
3. Regole bancarie e finanziarie
4. Comunicazione (telefonia, internet)
5. Cure mediche per debellare le epidemie
6. Lotta al terrorismo, alla criminalità organizzata, alla corruzione (è sintomatico che nello stesso “capitolo” criminalità e corruzione vengano assimilate!)
Con un governo “mondiale” che tutelasse gli interessi di tutti, senza differenze di territorialità, cultura, ideologia, politica, religione, si eviterebbero le conflittualità ed i problemi potrebbero finalmente essere risolti nell’unico modo possibile: su scala globale!
Ah, il libro è un thriller di fanta-politica-economia, ancora non tradotto in italiano: “END GAME”, di Matthew Glass.
Paolo Federici
(comunque Ehrenreich lo dice chiaramente: volenti o nolenti, nel giro di cento o duecento anni ci arriveremo. Certo che prima ci decidiamo, meglio è)
per risolvere la globalizazione cosa dobbiamo fare??
Intanto cominciando a vedere la globalizzazione come un’opportunità e non come un problema!
🙂